Eboli | il contenzioso tra comune e universotà va ormai avanti dal 2009
Melchionda soddisfatto «Un passo avanti per risolvere la questione»
EBOLI | Il consiglio comunale, durante la seduta svoltasi ieri sera, ha approvato la proposta deliberativa che detta gli indirizzi per portare a compimento la transazione giudiziale tra il Comune di Eboli e l’Istituto Orientale di Napoli. Con 22 voti a favore, 8 assenti e il parere negativo del consigliere Marisei, il massimo consesso cittadino compie un fondamentale passo avanti in direzione dell’acquisizione di una parte dei terreni di proprietà dell’Istituto Orientale nel territorio comunale, che rappresentano dei beni di straordinaria importanza per la nostra città. Si tratta di un contenzioso le cui origini sono remote nel tempo.
IL CONTENZIOSO | Nel 2009, all’esito di un lungo confronto, il consiglio comunale individuava, in una ipotesi di accordo, le modalità attraverso le quali definire una vertenza tanto complessa. In base a tale accordo, il Comune di Eboli rinuncerebbe alla rivendicazione di ogni eventuale diritto di uso civico e riconoscerebbe all’Università la proprietà dei fondi Parco San Pietro Primo, Petruccia e San Pietro. L’Orientale, invece, si impegnerebbe, a riconoscere all’Ente, a titolo gratuito, la piena proprietà, su oltre il 50% del fondo denominato «S. Cecilia» - che si estende sul lato sinistro della strada provinciale P30, in direzione Eboli-Mare - , trasferendone, dunque, il possesso al Comune di Eboli. L’Università, inoltre, per quanto riguarda la restante parte del fondo «S. Cecilia» riconoscerebbe al Comune, sempre a titolo gratuito e in parti uguali, la proprietà comune ed indivisa di tale estensione di terreno. I due enti si impegnano inoltre a promuovere e a realizzare – in tale porzione di fondo - un progetto di grande interesse pubblico, teso a favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale dell’area. Inoltre, venivano poste alcune significative condizioni all’accordo transattivo, giudicate dall’Orientale di impedimento alla chiusura delle trattative. Fra di esse, vi era la previsione, a favore del Comune di Eboli, di uno specifico diritto di prelazione in caso di vendita dei terreni.
LA DELIBERA CONSILIARE | La proposta deliberativa che l’amministrazione comunale ha posto all’attenzione del consiglio – raccogliendone pareri ed istanze – prevede una rimodulazione dei criteri posti alla base della transazione, al fine di favorirne la definizione, in vista dell’udienza presso il Commissario per gli usi civici, che si terrà il prossimo 14 marzo. Soddisfatto il sindaco di Eboli Martino Melchionda: «Ieri sera è stato compiuto un passo importante verso una possibile e rapida chiusura della vertenza riguardante i terreni dell’Orientale. Grazie alla scelta, compiuta ieri sera dal consiglio comunale su proposta dall’amministrazione comunale, di aggiornare gli indirizzi dati a suo tempo per giungere ad una definizione della vertenza, si sono poste la condizioni per accelerare la conclusione della vicenda. In tal modo, si scongiura il rischio che, in caso di mancata sottoscrizione della transazione, si possa perdere tutto. I tempi di definizione, difatti, della controversia giudiziaria relativa a quei terreni restano, dopo oltre vent’anni di discussioni e pareri dei consulenti tecnici, assolutamente incerti, a meno di non giungere ad un accordo. Se, invece, si riesce a pervenire alla definizione dell’accordo transattivo nel corso delle prossime settimane – ed io lo credo possibile alla luce della decisione assunta ieri– si tratterà di un evento storico per la Città di Eboli».
Venerdì 8 marzo 2013