Salerno | Ieri sera sequestrate 18mila dosi di hashish per un valore di 90mila euro
I carabinieri hanno messo fina alla fuga di un pregiudicato bosniaco
di Nicola Salati
SALERNO | Stamattina è stata posta fine da parte dei carabinieri del Reparto Operativo di Salerno alla latitanza del ricercato bosniaco Rubinar Adzovic, ventisettenne, pregiudicato e senza fissa dimora. Lo slavo era infatti colpito da una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno diretta da Franco Roberti, per aver preso parte ad una associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione di refurtiva. La banda, durante il suo periodo di attività, ha compiuto numerosissimi furti all’interno di abitazioni, esercizi commerciali e depositi, impossessandosi di somme e valori talvolta di rilevante entità e creando notevole allarme sociale. L’uomo era ricercato dal 13 dicembre del 2010 data nella quale i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno eseguito un blitz presso un accampamento sul litorale di Pontecagnano Faiano ove si trovavano gran parte dei componenti della banda. Nella circostanza vennero impiegati numerosi militari, elicotteri ed unità cinofile e si procedette all’arresto di due bosniaci pluripregiudicati mentre Adzovic, non presente al momento dell’intervento, ha scelto la via della latitanza per eludere la misura cautelare su di lui pendente, trovando accoglienza ed ospitalità, come spesso avviene con soggetti provenienti dall’area balcanica e senza fissa dimora, presso altri connazionali, sia in Italia che in Spagna, solitamente raccolti in campi nomadi.
ARRESTO PER DROGA | Ieri sera invece è stato arrestato un giovane, insospettabile, che nascondeva la droga a casa della nonna, L’operazione è stata messa a segno dai carabinieri del Reparto Operativo di Salerno nel quartiere di Pastena. I militari, che da qualche tempo registravano un’intensificazione dello spaccio al dettaglio di droga nella zona centrale della città, hanno attuato diversi servizi di osservazione, monitorando in particolare il movimento di noti tossicodipendenti, giungendo a localizzare un’abitazione in via Petrillo, all’interno di un palazzo di quattro piani in una zona particolarmente popolosa. Ieri sera i carabinieri hanno quindi hanno fatto irruzione all’interno di un appartamento dove solitamente domicilia Fabrizio Argento, ventiduenne, nullafacente ed incensurato. Nonostante vari tentativi da parte del giovane di fuorviare i carabinieri, all’interno di uno stanzino i militari hanno trovato un ingente quantitativo di hashish suddiviso in panetti per un peso totale di 4,250 kg che, immessi sul mercato, equivalgono a circa 18.000 dosi per un valore allo spaccio di oltre 90.000 euro. Il giovane, che appoggiandosi nella casa di proprietà della nonna, inconsapevole dei fatti, pensando così di non dare nell’occhio e non essere individuato, è stato tratto in arresto per essere giudicato con rito direttissimo.
Giovedì 7 marzo 2013