Salerno | oggi bloccate il 50% delle corse della sita sud. traffico al collasso

Trasporto pubblico provinciale in agitazione

Cstp, venerdì incontro per una prima verifica sugli impegni presi lunedì

di Nicola Salati

Non si placa l'agitazione dei dipendenti della Sita Sud
Non si placa l'agitazione dei dipendenti della Sita Sud

SALERNO | Solo il 50% degli autobus della Sita stanno circolando in Campania. E ad essere penalizzata è soprattutto la circolazione in alcune zone della provincia di Salerno e la tratta autostradale e interna tra Napoli e Salerno. Dopo le contestazioni dei giorni scorsi, i lavoratori hanno deciso di applicare con meticolosità il fermo tecnico degli autobus che non possono essere utilizzati per questioni di sicurezza. La tensione resta comunque alta tra i dipendenti. Ogni decisione è rimandata a una riunione che dovrà essere convocata a Napoli tra i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali e il governatore Stefano Caldoro. Perché soltanto la Regione, adesso, può risolvere la vicenda tentando di definire - almeno per i prossimi mesi - una linea di condotta unica in Campania nei rapporti con la Sita. Il summit di ieri a Salerno, al quale ha preso parte anche l'amministratore delegato della Sita, Giuseppe Vinella, ha prodotto almeno per il momento il blocco della mobilità dei lavoratori. Ma è soltanto una vittoria parziale del sindacato perché l'azienda ha comunque intenzione di abbandonare il servizio in Campania qualora non ci fossero precise garanzie.

L’APPELLO DI RUSSOMANDO | Il Consigliere Provinciale e sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando si rivolge agli assessori al ramo, Sergio Vetrella e Luigi Napoli, rispettivamente della Regione Campania e della Provincia di Salerno, che non hanno trovato una soluzione concreta al «problema Sita» e ai numerosi utenti della stessa società. «Non è più tempo di campagna elettorale, le promesse e i buoni propositi non risolvono i problemi. Regione Campania e Provincia di Salerno non pensino di superare il problema della Sita Sud con un giro di parole e atti che non dicono nulla. Infatti, le risposte date alla società, nei lunghi tavoli di lavoro a Palazzo Santa Lucia, sono state inconcludenti. Tant’è che, a distanza di pochi giorni, ci troviamo di nuovo con i pendolari a piedi per lo stato di agitazione a singhiozzo dei 462 dipendenti della società di trasporto. A pagarne le conseguenze maggiori di scelte politiche inefficaci sono i soliti poveri cittadini, molti dei quali hanno pagato un anno anticipato di abbonamento e non possono usufruire di un servizio essenziale. I disagi maggiori si vivono nelle zone interne. La Sita Sud è l’unico vettore per la Costiera Amalfitana e i Picentini. Il trasporto pubblico locale in questi comprensori è nel caos. Gli utenti arrivano alla fermata del bus con l’incognita della corriera se passa. Questa situazione è insostenibile. Gli assessori Vetrella e Napoli diano risposte certe e in tempi brevi. Soprattutto si attivino per garantire il perfetto funzionamento del servizio».

VERTENZA CSTP | La situazione che resta difficile anche per i lavoratori del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici, in attesa dell’incontro in programma venerdì mattina per una prima verifica sull’attuazione degli impegni presi lunedì dall’azienda salernitana della mobilità, in particolare sulla questione dei così detti dipendenti inidonei alla guida. Dopodomani si parlerà anche della firma del contratto di servizio con la Provincia di Salerno che prevede il taglio ulteriore del 10% delle risorse a disposizione per il Cstp. Le corse, intanto, stanno proseguendo seppur con diversi problemi, legati alla manutenzione degli autobus. I mezzi giudicati idonei al servizio non basterebbero, insomma, a coprire tutti i turni e le linee normalmente garantite.

Mercoledì 6 marzo 2013