Montesano sulla Marcellana | il finanziamento ammontava a 391mila euro
Una società aveva presentato il progetto insieme con il Comune
di Nicola Salati
MONTESANO SULLA MARCELLANA | False attestazioni per ottenere i fondi regionali, dopo la scure della Finanza, sulla società a responsabilità limitata «Dall’India con amore» si abbatte pure la mannaia della Regione Campania che revoca il finanziamento – da 391mila euro– accordato all’organizzazione nell’ambito di un progetto condotto insieme al Comune di Montesano sulla Marcellana. La decisione è arrivata direttamente da Palazzo Santa Lucia dopo che la Guardia di Finanza di Sala Consilina ha notificato, l’8 febbraio scorso, un sequestro preventivo al rappresentate Legale della società accusato di aver presentato false certificazioni per ottenere i fondi regionali. E se 171mila euro circa erano già stati erogati, l’associazione aveva, inoltre, sollecitato la Regione e poi ottenuto la corresponsione della seconda tranche del finanziamento, pari a 273mila euro.
IL DOCUMENTO | Ma la Finanza ha notificato il sequestro anche alla Regione, nel documento pubblicato sul bollettino ufficiale regionale si legge che: «Al fine sia di ottenere l’erogazione del contributo, sia di evitare la revoca dello stesso il legale rappresentante della società ha presentato all’Ente regionale documenti di spesa rivelatisi falsi - in quanto disconosciuti dagli apparenti emittenti o, comunque, risultati falsi/contraffatti - e, quindi, attestanti lavori mai eseguiti (come riscontrato anche dalla PG operante presso la struttura de qua); inoltre, sulla base della mendace documentazione di spesa di cui al punto precedente, risulta essere stata redatta relazione tecnica datata 19.11.2009 che, oltre ad essere stata presentata alla Regione Campania per i fini sopra indicati, è stata utilizzata anche presso il Comune di Montisano sulla Marcellana per ottenere il rilascio di certificati e titoli abilitativi in materia urbanistico-edilizia per l’esercizio della struttura oggetto di finanziamento (certificato di agibilità, ecc.), benché, evidentemente, la struttura non fosse regolarmente ultimata e completata». Per questo la Regione ha chiesto alla ditta la restituzione della somma pari a 391mila euro maggiorata dell’interesse legale.
Martedì 5 marzo 2013