Salerno | incontro a roma tra la delegata regionale e il ministero
I lavoratori restano in mobilitazione fino al saldo degli stipendi
di Nicola Salati
SALERNO | La vertenza della forestazione sembra essere arrivata in dirittura d’arrivo. Lo scorso 27 febbraio il consigliere regionale delegato per l’Agricoltura, Daniela Nugnes, è stata al Ministero per ottenere il definitivo via libera alla concessione dei fondi relativi all’intero pacchetto dei fondi Fas, che consentirà alla forestazione di riprendere a camminare affrontando definitivamente l’emergenza registrata nei mesi scorsi. Messi da parte i 18milioni di euro sui 60 milioni di euro totali, ora partono i due tavoli distinti, voluti dalla Nugnes con Uncem Campania e con le organizzazioni sindacali per discutere della riforma del settore e portare gli ultimi correttivi alla operazione di risanamento in corso. Lunedì prossimo in Regione sono stati convocati i segretari della Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil che in una nota scrivono: «Esprimiamo cauto ottimismo pur se si riserva di rilasciare un giudizio quando tutta la procedura sarà stata portata a termine. Restano però alcune Comunità montane della Campania che non hanno ancora provveduto alla rendicontazione, ma pure questa circostanza è in via di risoluzione».
FUTURO OCCUPAZIONALE | I lavoratori, che si ricorda avanzano fino a quattordici mensilità arretrate, però restano con gli occhi ben aperti perché ribadiscono che «fino a quando non vediamo nella nostra disponibilità i soldi manteniamo attive le varie mobilitazioni che stiamo finendo di mettere in cantiere. Troppe volte abbiamo creduto a promesse che poi non sono state mantenute». Intanto il Partito Democratico con il responsabile Politiche Agricole Corrado Martinangelo rilancia una possibile soluzione per il futuro del settore: «C’è bisogno di stilare un Piano triennale per la forestazione con stanziamento di 100 milioni di euro prelevato dal Fondo Aree Sottoutilizzate (Fas) e individuazione di risorse regionali certe per il risanamento ambientale e l’utilizzo dei lavoratori forestali. Inoltre bisogna approvare un disegno di legge denominato Progetto Montagna che riordini la governance tra Comuni, Comunità Montane ed altri Enti».
Venerdì 1 marzo 2013