Salerno | È accusato dell'omicidio di elisa avvenuto a potenza

Caso Claps, Restivo torna in Italia

il 20 marzo inizia il processo d'appello

Detenuto in Gran Bretagna, è stata disposta la consegna temporanea

di Nicola Salati

Danilo Restivo
Danilo Restivo

SALERNO | Danilo Restivo torna in Italia. La notizia è stata diffusa dal suo legale, Alfredo Bargi, che ha sottolineato come per Restivo, detenuto in Gran Bretagna, è stata disposta la consegna temporanea all'Italia in vista dell'udienza del processo di appello sull'omicidio di Elisa Claps, che inizierà a Salerno il 20 marzo. Elisa Claps scomparve il a Potenza 12 settembre 1993, all'età di 16 anni. Il cadavere è stato ritrovato nel 2010, diciassette anni dopo all'interno della chiesa della Santissima Trinità, nel capoluogo lucano. Date le precarie condizioni di salute del padre, in gran parte dovute al profondo sconforto in cui l'uomo precipitò dopo la scomparsa della figlia, saranno poi la madre e il fratello maggiore, Gildo, ad avere negli anni successivi alla scomparsa di Elisa un ruolo pubblico nelle sue ricerche. Con la loro partecipazione a trasmissioni televisive, sensibilizzeranno l'opinione pubblica, contribuendo a tenere alta l'attenzione sul caso e stimolando gli inquirenti a vagliare nuovamente quanto già acquisito, fino all'incriminazione di Danilo Restivo, che intanto viveva in Inghilterra dove era stato condannato per un delitto che presentava impressionanti analogie con quello della Claps.

LE ACCUSE SU RESTIVO | Il 30 giugno 2011 Danilo Restivo era infatti stato condannato all'ergastolo per l'assassinio di Heather Barnett, uccisa il 12 novembre 2002 a Charminster, un villaggio del Dorset. Nel pronunciare la sentenza - in cui si afferma che senza ombra di dubbio Restivo ha ucciso anche Elisa Claps - il giudice Michael Bowes ha inoltre detto a Restivo: «Lei ha ucciso Heather come ha fatto con Elisa». L'8 novembre 2011 ha inizio a Salerno il processo a Danilo Restivo. Nel corso della prima udienza i pm avanzano la richiesta di 30 anni di reclusione. L'11 novembre Restivo viene infatti condannato in primo grado a 30 anni di carcere, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la libertà vigilata per tre anni a fine pena, oltre al versamento di 700 mila euro alla famiglia Claps a titolo di risarcimento. L'11 novembre 2011 l'avvocato della famiglia Claps, prima della lettura della sentenza, ha sottolineato come per l'omicidio di Elisa Danilo Restivo non avrà l'ergastolo «per colpa della Chiesa che, in questi 18 anni, ha permesso che siano stati prescritti i reati concorrenti».

Elisa Claps
Elisa Claps

LE REAZIONI DELLA FAMIGLIA CLAPS | «Siamo felicissimi che Restivo venga in Italia. Potremo guardarlo in faccia e chiedergli nomi e cognomi delle persone che lo hanno coperto per 17 anni impedendo di trovare il corpo di Elisa Claps». Lo afferma il legale della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta. «Sull'omicidio non abbiamo domande da fare - aggiunge Scarpetta - perché le indagini hanno fatto una chiarezza senza fine. Piuttosto vogliamo capire ciò che ancora è rimasto oscuro e su cui la Procura di Salerno sta ancora indagando. E parlo di chi e perché ha nascosto il corpo e non lo ha fatto trovare. Se si vuole prendere le sue responsabilità, ci deve dire nomi e cognomi», conclude.

Sabato 23 febbraio 2013