Vallo della Lucania | Aloia: «è il Pd che ci fa trovare in questa situazione di imbarazzo»
Primi cittadini del Vallo di Diano hanno chiesto l'intervento del ministro
di Nicola Salati
Le reazioni dei primi cittadini dopo l'ulteriore rinvio nell'elezione del presidente della Comunità del Parco |
VALLO DELLA LUCANIA | Dopo l’ennesimo rinvio dell’elezione del presidente della Comunità del Parco è un fiorire di polemiche tra i sindaci del Cilento e Vallo di Diano. In particolare l’attacco più forte è quello che viene sferrato dal primo cittadino di Vallo della Lucania Antonio Aloia: «Bisogna dire che è il Partito Democratico a farci trovare in questa situazione di imbarazzo perché così come la scorsa volta non sono riusciti a trovare una sintesi. Noi chiedevamo un nome condiviso per guidare un Ente importante per lo sviluppo del territorio, ma evidentemente il rinvio sine die è contrario a questa nostra aspettativa». Dello stesso avviso i primi cittadini del Vallo di Diano che hanno fatto sapere che sono pronti a chiedere l’intervento del ministro dell’Ambiente e a disertare le prossime riunioni.
IL PRIMO CITTADINO DI GIOI | «Un momento di riflessione – spiega Andrea Salati sindaco di Gioi – può essere una buona opportunità per trovare un nome che sia condiviso da tutti al di là del partito poiché negli scorsi mesi abbiamo avuto prova che quando i primi cittadini si muovono insieme, in maniera trasversale, i problemi vengono risolti».
LA POSIZIONE DI QUELLO DI SAN MAURO CILENTO | Giuseppe Cilento sindaco di San Mauro Cilento scrive: «La comunità dei sindaci del Parco del Cilento si deve costruire innanzitutto un suo progetto concreto e ed autonomo, che oggi non esiste. Per fare ciò si deve sviluppare una riflessione comune molto seria. Purtroppo i partiti si riuniscono solo per dare incarichi a qualche fedelissimo, ma non per far crescere la consapevolezza e la cultura dei propri iscritti. Mi piacerebbe che si creasse una comunità più forte e più coesa».
E QUELLO DI CASTELNUOVO CILENTO | Di tutt’altro avviso il sindaco di Castelnuovo Cilento Eros Lamaida che sul sociale network a poche ore dal rinvio posta questa sua riflessione: «La proposta del rinvio, a cui ho votato contro, è venuta dal mio partito, il Pd. Ma se avessi votato, il mio voto sarebbe andato al vice-presidente uscente Radano perché ha retto egregiamente, in solitudine e tra mille difficoltà, la presidenza in questi anni, dopo la morte di Angelo Vassallo; perché ha lavorato con umiltà, serietà, in silenzio, sempre attento alle esigenze dei sindaci del Parco e sempre presente quando c'era da lottare per il nostro territorio».
Domenica 16 giugno 2013