Nocera Inferiore | l'allenatore torna così in serie b dopo due anni
«Sorpreso dalle parole del presidente, in quetsi anni ho fatto molto»
di Nicola Salati
NOCERA INFERIORE | Gaetano Auteri è a un passo dalla Reggina. L'allenatore della Nocerina, in procinto di lasciare il club molosso, potrebbe ripartire dal Granillo di Reggio Calabria. I contatti tra Foti e il trainer di Floridia sono già cominciati nei giorni scorsi e dopo i vari colloqui l'ex Catanzaro è diventato il candidato principale a prendere il posto Bepi Pillon sulla panchina amaranto. Auteri potrebbe dunque tornare dopo 2 anni in serie B, categoria che disputò con la Nocerina.
L’ADDIO | Lo stesso allenatore, ormai ex Molosso, proprio ieri mattina aveva rilasciato un’intervista in cui già trapelava il distacco dai rossoneri. «La mia idea è che in questi tre anni la Nocerina ha avuto una grande immagine e di questo va dato merito al presidente. Citarella ha dato tanto e ha dimostrato tanto. Resta il rammarico di non poter portare avanti un qualcosa che aveva delle basi molto solide. Auteri non lascia il vuoto. È stata un'esperienza importante, particolare. Ho avuto modo di vedere il calore del pubblico, a volte anche eccessivo. Nocera è un ambiente dove si vive di calcio e a volte si eccede, ma l'affetto della piazza lo porterò sempre nel mio cuore. L'altro giorno ho incontrato un tifoso che ha pianto, i Nocerini amano la Nocerina sopra ogni cosa, e capita anche di commuoversi per chi l'ha rappresentata».
SORPRESO DALLE PAROLE DEL PRESIDENTE | Poi Auteri si sofferma sulle parole di Citarella che lo ha lasciato andare via da Nocera Inferiore: «Sono rimasto sorpreso dalle sue parole. I motivi li ha spiegati, per la Nocerina in questi anni ha fatto molto. Conoscendolo so che il presidente non vuole il male della Nocerina. Il futuro lo vedo nebuloso, incerto. È una persona intelligente ed un uomo di calcio. Non farà scomparire la Nocerina, farà il minimo indispensabile. Stiamo lasciando però una base importante, quella del lavoro di questi anni. Abbiamo perso per una stupidaggine. Io avrei anche appoggiato un progetto al minimo, però per ora non c'è nemmeno questo. Sono costretto a lasciare la Nocerina. Continuerò a tifare Nocerina. Non le nascondo che non sarei il solito qualora venissi a Nocera da avversario. Nonostante sia un uomo di calcio avrei tanta emozione».
Mercoledì 12 giugno 2013