Salerno | amministrative 2013: in vista dei ballottaggi scoppia la guerra interna

Botta e risposta nel Popolo della Libertà

Il giorno dopo le amministrative è il caos

Per la Carfagna è un successo, così come per i consiglieri provinciali non per Zitarosa

di Nicola Salati

Il giorno dopo la tornata elettorale è scontro nel Pdl provinciale
Il giorno dopo la tornata elettorale è scontro nel Pdl provinciale

SALERNO | Il giorno dopo le elezioni amministrative con i tre grandi Comuni salernitani (Campagna, Pontecagnano e Scafati) che vanno al ballottaggio, ecco che si apre il dibattito all’interno dei partiti che compongono il centrodestra.

CCORDINAMENTO PROVINCIALE PDL | Il coordinamento provinciale del Pdl in una nota scrive: «Il risultato elettorale delle elezioni amministrative di domenica e lunedì confortano il radicamento territoriale e la crescita del Pdl che si conferma primo partito della provincia di Salerno. In particolare il successo di Scafati con il Pdl e le liste apparentate già oltre il 50% permettono di guardare con serenità al ballottaggio. Il sindaco in carica Pasquale Aliberti non solo ha un ampio vantaggio ma saprà confermare nell’epilogo di questa campagna elettorale la qualità della sua proposta politica in alternativa a quanti si sono caratterizzati solo per una campagna dell’odio personale. I risultati elettorali sono inoltre di sostegno al nuovo corso intrapreso dal Popolo della Libertà con il commissariamento a guida di Mara Carfagna: un partito unito, aperto al contributo di donne e uomini pronti a dare il proprio sostegno culturale e politico per il gusto della politica e non per la ricerca di incarichi. Questo chiede la gente alla politica: gratuità, passione e competenza. E con queste premesse il totale successo del Pdl è solo rinviato di due settimane con la vittoria a ballottaggi».

IL COMMENTO DI RUSSO, BUONOMO E D’ONOFRIO | «La consapevolezza del giorno dopo è sempre amara. - lo dichiarano Antonio Mauro Russo, già coordinatore provinciale del Pdl e i consiglieri provinciali del Pdl, Ludovico Buonomo e Massimo D’Onofrio, commentando i risultati elettorali delle amministrative - Non è per mero gusto auto celebrativo – continuano - che ribadiamo, come abbiamo sempre sostenuto, che la strategia del gioco muscolare non paga. È sempre più intelligente accomunare e condividere le scelte che alimentare pericolosi focolai di divisione. La riprova sono i dati elettorali dell’ultima tornata amministrativa, rispetto ai quali risulta chiaro che il Pd ha perso ovunque ma che purtroppo il nostro Partito di certo non ha sfondato. È innegabile che nei comuni al di sopra dei 15 mila abitanti il centrodestra avrebbe, certamente, vinto al primo turno se non si fosse presentato diviso. È necessario, pertanto – concludono – intavolare un costruttivo e duraturo discorso dialogico con tutte le forze che compongono il centrodestra in provincia di Salerno ad iniziare dal prossimo turno di ballottaggio per poi ricostituire la coalizione che dal 2009 ad oggi ha creato le condizioni per governare bene l’amministrazione provinciale e numerose altre realtà del nostro territorio».

LA RISPOSTA DI ZITAROSA | «Il comunicato stampa firmato da Ludovico Buonomo , Antonio Mauro Russo e Massimo D’Onofrio – scrive in un’altra nota Giuseppe Zitarosa capogruppo consiliare al Comune del Pdl - immaginiamo stato scritto al termine di un’allegra serata bagnata dall’ottimo vino che lo stesso Buonomo sa offrire nella sua trattoria. Non potremmo altrimenti comprendere lo stato confusionale dei tre amici che trasformano i propri pensieri e desideri in realtà. Ora che saranno lontani dalla buona tavola e dall’ottimo vino cerchiamo di aiutarli nel ricordo: il primo marzo scorso Fratelli d’Italia ha annunciato la candidatura autonoma di Antonio Anastasio a sindaco di Pontecagnano, il 7 marzo ha fatto altrettanto con Cristoforo Salvati a Scafati. E per carità di patria non torniamo più sulla campagna elettorale alle ultime politiche con critiche mosse persino al presidente Silvio Berlusconi. Del congresso provinciale di Fratelli d’Italia sui giornali non ci sarebbe stata traccia senza i soliti e grevi interventi contro i dirigenti nazionali e provinciali del Pdl. Ed oggi i tre amici della trattoria invocano il dialogo e l’unità del centrodestra? Serve sobrietà e l'onestà di dire le cose come stanno. A meno che il comunicato non sia stato scritto sotto dettatura. A quel punto ci sarebbe tutto più chiaro».

Martedì 28 maggio 2013