Capaccio | l'appuntamento alle 17 presso il museo grand tour
Protagonista Sujit Kumar Brahmochary, medico vicino agli ultimi
di Nicola Salati
CAPACCIO | Oggi pomeriggio, alle 17, presso il Museo «Paestum nei percorsi del Grand Tour» a Capaccio Capoluogo, si svolgerà il congresso medico «Sujit in tour - L'India incontra Paestum».
I PARTECIPANTI | Si inizia con il saluto della direttrice della Fondazione G.B.Vico Daniela Di Bartolomeo. L’evento vedrà la presenza del protagonista Sujit Kumar Brahmochary, oltre a quella del sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza; dell'assessore alle politiche sociali Rossana Barretta; del presidente della Project for People Andrea Subert e della coordinatrice generale Anna Doneda. Daiana Taddeo modererà l’incontro.
PROGETTO CALCUTTA | Venti anni fa, a seguito dell’incontro, in India, tra Giovanni Landoni e Sujit Kumar Brahmochary, direttore di Iimc (Institute for Indian Mother and Child) e attuale partner indiano di Project for People, si attiva a Milano un piccolo gruppo di volontari: tutti giovani studenti di medicina. Il gruppo iniziale si accresce. Nasce così l’Associazione Progetto Calcutta, iscritta tre anni più tardi al registro delle Onlus. Nel 2008, l’associazione Progetto Calcutta diventa Project for People per meglio rappresentare l’impegno a favore di diverse popolazioni del Sud del Mondo. Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace, visita i progetti e riconosce l’importanza del lavoro svolto in India. Ad oggi Project for People Onlus realizza progetti di cooperazione e sviluppo in India, Brasile e Benin (Africa) e si avvale della collaborazione di partner locali per garantire risultati duraturi nel tempo.
IN INDIA | In India il partner locale di Project for People è l’IIMC – Institute for Indian Mother and Child, diretto da Sujit Brahmochari Kumar Mandal. A Calcutta dove dirige la parte medica della Casa dei Poveri di Madre Teresa per due anni. Poi, con l’incoraggiamento di Madre Teresa, parte con il suo progetto: lavorare nei villaggi attorno a Calcutta, partire dalla base per sradicare miseria e malattie. Sceglie una zona rurale a sud di Calcutta senza infrastrutture mediche, e comincia con pochissimi strumenti a lavorare in un ambulatorio per la povera gente. Nel 1988 fonda l’Indian Institute for Mother and Child. Nel 1991, appunto, incontra Giovanni Landoni e la storia diventa quello che oggi è una realtà non solo medica ma che si articola in diverse attività: sanità grazie all’aiuto italiano e ad altri contatti internazionali di Sujit, vengono costruite nuove cliniche ambulatoriali in diversi villaggi, e un piccolo ospedale che cura i bambini malnutriti; educazione e sostegno a distanza i grossi problemi sanitari della comunità derivano dall’assenza di scolarizzazione.
Sabato 25 maggio 2013