Tutte e tre sconfitte le squadre salernitane. Nocerina nei play off contro il Latina

Ultimi articoli
Newsletter

Nocera Inferiore | lega pro, prima e seconda divisione (xxxiv giornata)

Tutte e tre sconfitte le squadre salernitane
Nocerina nei play off contro il Latina

La Paganese perde in casa, mentre la Salernitana si arrende a Teramo

di Nicola Salati

Tre sconfitte su tre nell'ultimo turno di campionato per le squadre salernitane
Tre sconfitte su tre nell'ultimo turno di campionato per le squadre salernitane

NOCERA INFERIORE | Tre sconfitte su tre per le squadre salernitane nell’ultimo turno del campionato di Lega Pro di prima e Seconda Divisione. La Nocerina esce sconfitta nel derby contro il Sorrento e si deve accontentare del terso posto in classifica che dà accesso ai play off che giocherà contro il Latina. La Paganese già salva anticipatamente perde per due a zero contro il Perugia, mentre la Salernitana esce sconfitta contro il Teramo per 4-1 dopo una partita rocambolesca.

SORRENTO-NOCERINA 3-0 | Il Sorrento batte la Nocerina nel derby campano e i rossoneri si devono accontentare del terzo posto in classifica. Il primo tempo della gara si svolge su buoni ritmi ed è il Sorrento a concretizzare il doppio vantaggio sui molossi. Il primo acuto è della Nocerina, al 7’ Russo da posizione favorevole spreca la battuta a rete venendo stoppato dalla difesa. Dopo un paio di buone sortite offensive dei nocerini è il Sorrento a trovare il vantaggio con corsetti al 27’, il quale lasciato libero dalla difesa di mister Auteri finalizza in spaccata il pallone teso dalla sinistra di Guitto. Il Sorrento è in vantaggio e Mazzeo continua a sprecare la buona mole di azioni pericolose messe in piedi dalla Nocerina. I costieri, di contro, tengono bene il campo e allo scadere del primo tempo trovano il raddoppio con Bernardo abile a finalizzare in tap in l’ennesimo affondo sulla fascia sinistra da parte dei sorrentini. Il primo tempo si chiude con il Sorrento in vantaggio per 2-0 ed una Nocerina decisamente sotto tono. Auteri prende nota della prestazione dei suoi e decide di mischiare le carte, mandano in campo Corapi e Gavilan al posto di Gorobsov e Russo. È però ancora il Sorrento a rendersi pericoloso nella seconda frazione i gioco, al 14’ Bernardo si fa spazio sulla sinistra calciando a rete, è bravo De Lucia a deviare in angolo. Le squadre si contendono il campo fino al 31’ quando il Sorrento mette a segno il tris che cala definitivamente il sipario sulle sorti dell’incontro. Guitto sulla destra lascia partire un passaggio sul quale la difesa molossa non riesce ad intervenire, Bernardo calcia ad incrociare di sinistro mettendo a segno il 3-0 per i padroni di casa. La partita di fatto si chiude qui.

PAGANESE-PERUGIA 0-2 | Campo in perfette condizioni. Caldo discreto. Camplone sceglie Lebran, risparmiando Massoni. Grassadonia schiera Pastore e gli affida la difesa. Il «piccolo turnover» biancorosso – così lo aveva definito il pescarese, alla vigilia – consegna al Torre un undici inedito: con un solo titolare per reparto tra centrocampo e linea offensiva, con Italiano a rilevare Esposito (squalificato) e con Dettori e Rantier a preservare Nicco e Politano (in diffida). Ne viene fuori il giusto mix di voglia e intenzioni. Tredici minuti di buon pressing, di gioco composto e punzecchiature. E il Grifo passa. Dettori mette in mezzo, Perrotta chiude sul fondo. Moscati è perfetto dalla bandierina: corner tagliato e centrale, a trovare Lebran e a fare fuori Pastore. L’inzuccata del centrale gonfia la rete che è un piacere, ma a godere sugli spalti non c’è proprio nessuno. Neppure i 50 che il biglietto lo avevano acquistato, ignorando le diffide dei più cauti, superando le (enormi: vedi irreperibilità dei mezzi di trasporto) difficoltà organizzative del caso. I pochi intrepidi, i 50 di cui sopra, sono stati trattenuti al casello. L’atmosfera è surreale. Gli animi locali, privi di un bersaglio contro cui sfogare i propri umori – agitati dai fattacci dell’andata -, si producono in cori di scherno e di insulti all’indirizzo di un settore deserto. Al quarto d’ora Lulli sdraia Cangi a palla lontana e riconduce l’attenzione al rettangolo di gioco. Calvarese cerca l’affondo, Russo vince il tackle e rilancia la manovra. Il Grifo viaggia sul velluto, serra i ranghi e non concede pressoché niente. Solo un pertugio (al 21’) che Caturano sfrutta per crossare rasoterra, che Girardi spreca mancando l’aggancio e che Calvarese, dall’altra parte, trasforma in un legno a Koprivec battuto. Rantier trova la barriera da posizione interessante. Tozzi Borsoi dirige sul fondo, in improbabile acrobazia, un traversone di Moscati. La Paganese non pervenuta o quasi della prima frazione lascia campo alla brutta copia di se stessa nella ripresa. Di fraseggio neanche l’ombra sponda azzurrostellata. Come pure di tifosi biancorossi, che nell’impossibilità di raggiungere il Torre hanno fatto inversione guadagnando la via di casa. Caturano lascia il campo in barella, colto forse da un malore. Ciofani rileva Rantier, realizzando la staffetta annunciata da Camplone alla vigilia. Italiano si districa bene lungo l’asse centrale del campo, regge il campo e pure il caldo. Mica poco. Rantier e Fabinho si intrecciano di continuo. Il dinamismo delle due ali porta il francese al destro improvviso (alzato sopra la traversa da Robertiello) e il verdeoro all’incornata sfortunata (in allungo, moscia). E alla fine propizia il raddoppio: triangolazione Fabinho-Dettori, impreziosita da un tacco del primo, conclusa in gol da un destro secco del secondo. Partita chiusa. Zanchi concede a Moscati il meritato riposo. Giani entra e Liviero va a dissetarsi. Il colpo di reni azzurrostellato porta Neglia a tu per tu con Koprivec, ma serve Fava che si fa recuperare dall’estremo difensore. E porta Girardi a colpire il secondo legno di giornata (48’).

TERAMO-SALERNITANA 4-1 | Una gara rocambolesca. A Teramo succede proprio di tutto. La Salernitana esce sconfitta per 4-1 dal Piano D'Accio in una gara che ha regalato davvero tantissimi colpi di scena: dalla sospensione per impraticabilità di campo (al 27' della ripresa) al doppio infortunio di Giubilato e Iannarilli che ha costretto i granata a chiudere i 9 uomini e con Guazzo tra i pali. Una sfida che era iniziata nel migliore dei modi per i ragazzi di Perrone che avevano sbloccato il risultato con Vettraino. Le maggiori motivazioni del Teramo, però, vengono fuori alla distanza con i padroni di casa che pareggiano i conti con Foglia. Nella ripresa Bucchi regala il vantaggio ai diavoli, prima del 3-1 siglato su rigore. Poi, al 27' arriva la sospensione a causa del temporale abbattutosi su Teramo. Un'interruzione durata ben 20', prima che la pioggia concedesse una tregua ai 22 in campo. Alla ripresa delle ostilità i padroni di casa hanno bisogno di un altro gol per centrare la qualificazione ai play-off. La Salernitana resta in 9 a causa degli infortuni di Giubilato e Iannarilli ed il Teramo riesce nell'impresa al 53' quando De Stefano batte Guazzo e fa esplodere il Piano D'Accio.

Domenica 12 maggio 2013

© Riproduzione riservata

990 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: