Scavi al parco archeologico a Policastro. I lavori iniziano oggi fino a fine giugno

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Santa Marina | il progetto è dell'associazione etruria nova onlus

Scavi al parco archeologico a Policastro
I lavori iniziano oggi fino a fine giugno

In questi giorni il parco sarà aperto alle scolaresche del territorio

di Nicola Salati

Il paro archeologico a Policastro Bussentino
Il paro archeologico a Policastro Bussentino

SANTA MARINA | A partire da oggi fino a venerdì, gli scavi archeologici in località Notaio Fulvio Pinto di Policastro Bussentino, saranno visitati dai bambini delle scuole primarie e secondarie del Comune di Santa Marina. I primi a vedere il parco archeologico saranno gli alunni delle scuole elementari, seguiti dai ragazzi delle medie.

IL PROGETTO | Il Progetto Policastro Archeologia nasce circa tre anni fa, dalla collaborazione tra il Comune di Santa Marina, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e l'associazione Etruria Nova Onlus. Al Campo Internazionale di Ricerca Archeologica partecipano studenti universitari provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, oltre naturalmente ai volontari del posto che offrono un valido aiuto ai lavori negli scavi. La campagna archeologica, in questi anni di attività, ha evidenziato il recupero di ben due aree di diverse epoche sovrapposte. Un primo livello che ha rivelato un edificio di tipo medievale, difficile ancora stabilire la destinazione del ritrovamento, di sicuro fu abbandonato intorno al 1500, in seguito agli attacchi dei pirati guidati da Dragut Pascià, ammiraglio e corsaro ottomano. E un secondo livello risalente al terzo secolo dopo Cristo.

GLI SCAVI | Attualmente gli scavi si stanno concentrando nella zona sottostante, per cercare di capire la morfologia dell'edificio romano, certamente un edificio importante, forse un fabbricato termale. A farlo ipotizzare il ritrovamento di una vasca in malta idraulica, solitamente usata per i bagni e una struttura circolare, forse un labrum che nelle terme veniva usato per contenere le acque. In questa costruzione è stato scoperto anche un frammento di mosaico pavimentale, contenente una striscia con piastrelle bianche e un'altra con piastrelle nere, che fa pensare a un tipo d'arte musiva multi cromo. Lo spessore dalla muratura inoltre, fa supporre che l'edificio, ancora non si sa se di destinazione pubblica o privata, possa essere appartenuto a un personaggio molto importante di Buxentum. Non si conoscono ancora le dimensioni del fabbricato. Gli scavi proseguiranno fino a fine giugno.

Martedì 28 maggio 2013

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