La Forestale sequestra numerosi depositi di rifiuti abusivi: tre le persone denunciate

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Casal Velino | operazione contro l'abbandono indiscriminato dell'immondizia

La Forestale sequestra numerosi depositi
di rifiuti abusivi: tre le persone denunciate

Altre discariche illegali rinvenute a: Centola, Sanza, Ceraso e Novi Velia

di Nicola Salati

La discarica rinvenuta a Casal Velino
La discarica rinvenuta a Casal Velino

CASAL VELINO | Sono stati denunciati, dagli uomini del Cta del Corpo Forestale dello Stato di Vallo della Lucania, il 62enne G.A., il 46enne P.P. e il 21enne P.N., tutti responsabili di aver abbandonato e depositato rifiuti speciali pericolosi nel comune di Casal Velino, in località Ieschi.

LA DENUNCIA DI UN CITTADINO | L’operazione è scattata in seguito ad una denuncia da parte di un cittadino, pervenuta al Comando Stazione Forestale di Casal Velino. Le giubbe verdi, ispezionata l’area, hanno accertato la presenza di tre capannoni dismessi e in completo stato di abbandono, al cui interno veniva riscontrato il deposito e l’abbandono di diverse tipologie di rifiuti. Durante le indagini, e al sopralluogo congiunto con l’ausilio dei Tecnici della Prevenzione dell’ASL del Distretto di Vallo della Lucania e dell’Arpac di Salerno, veniva appurato che nell’area interna ed esterna ai capannoni (nelle foto), utilizzati precedentemente per l’allevamento di conigli, erano stati abbandonati grossi quantitativi di rifiuti speciali pericolosi, quali: demolizioni edili, numerosi box metallici per allevamento, letame, laterizi, tubazioni, lastre in vetroresina, nidi e rifiuti plastici, pannelli isolanti, tubi fluorescenti, elementi di armatura, paletti, gabbie, parti di motori, rifiuti metallici vari.

L’ACCERTAMENTO DELL’ABUSO | Il materiale, depositato direttamente sul suolo e privo di qualsiasi copertura, costituiva una concreta minaccia agli ecosistemi ed agli habitat naturali. Infatti, in caso d’intense precipitazioni meteoriche, a causa del dilavamento potevano confluire direttamente nelle acque dell’attiguo canale di scolo, con gravissime conseguenze sia per l’ambiente che per la salute pubblica. Accertato l’abuso, la Forestale ha deferito alla competente autorità giudiziaria di Vallo della Lucania i tre trasgressori, i quali dovranno ora rispondere per il reato di deposito e abbandono incontrollato di rifiuti nel suolo e nelle acque superficiali.

ALTRE DISCARICHE ABUSIVE | Il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo, diretto dal vicequestore aggiunto Fernando Sileo, è costantemente impegnato nel contrasto al traffico e alla gestione illecita di rifiuti, dal momento che il fenomeno investe vari aspetti della vita economica e sociale. Si può affermare con certezza che le operazioni illegali ed i crimini ambientali, nonché il comportamento non corretto di alcuni cittadini connessi al ciclo dei rifiuti sono in continuo aumento. Infatti, a seguito di recenti monitoraggi su tutto il territorio cilentano, sono stati rinvenuti diversi siti oggetto di abbandono di rifiuti anche pericolosi, adibite a vere e proprie discariche, che hanno interessato i Comuni di Centola (loc. Malitto), Sanza (loc. Vesolo), lungo al SS517 (variante direzione Policastro Bussentino), Palinuro (loc. Arco Naturale), Ceraso e Novi Velia. Per queste criticità sono state attivate prontamente le segnalazioni alle Autorità competenti, affinché si provvedesse alla immediata bonifica ed al ripristino dello stato dei luoghi.

Martedì 11 giugno 2013

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