Vallo della Lucania | la comunità montana «gelbison e cervati»

Selezione di 45 operai, sospetti del sindacato

I lavori hanno un importo di un milione e cinquecentomila euro

di Nicola Salati

Sospetti su 45 assunzioni rinviate alla Comunità Montana «Gelbison e Cervati»
Sospetti su 45 assunzioni rinviate alla Comunità Montana «Gelbison e Cervati»

VALLO DELLA LUCANIA | Una lettera aperta al presidente della Comunità Montana «Gelbison e Cervati» per chiedere l’assunzione, in tempi brevi, dei lavoratori impiegati nel settore agro-forestale. La richiesta è stata avanzata attraverso una lettera aperta dal segretario regionale dello Snaf Giovanni De Marco.

LA MISSIVA | Il sindacalista aggiunge: «Lo scorso autunno il presidente De Vita si è impegnato pubblicamente a dare avvio ai lavori finanziati da oltre cinque anni dal Ministero dell’ Agricoltura». Lavori per un importo di un milione e cinquecentomila euro: «L’Ente montano però soltanto lo scorso 20 dicembre ha presentato la richiesta di assunzione al collocamento di Vallo della Lucania: 35 misere giornate per 45 operai generici. Il collocamento – spiega De Marco - è stato tempestivo con la pubblicazione della graduatoria definitiva il 5 febbraio».

I SOSPETTI | Da quella data è però caduto il sipario sull’intera vicenda: «Un silenzio di tomba, - sottolinea De Marco - rotto da bisbigli che riportavano un chiacchiericcio al quale non vogliamo credere. Le voci infatti affermano che l’Ente non provvede alla chiamata dei lavoratori perché sorpresa dalla circostanza che, presunti raccomandati, non trovano utile posizione in graduatoria per essere assunti. A tale scopo, - prosegue il sindacalista - si dice si stia approntando una sorta di corso di formazione per dotare gli esclusi di una sorta di lasciapassare per salire in graduatoria. Noi – conclude – non vogliamo credere tutto questo, ma quello che è singolare è che non si provvede all’assunzione».

Sabato 27 aprile 2013