Gli ambulanti extracomunitari sotto al Comune. Protesta per trasferimento da piazza Concordia

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Salerno | mattinata di tensione, ma non è stata trovata alcuna soluzione

Gli ambulanti extracomunitari sotto al Comune
Protesta per trasferimento da piazza Concordia

Aggredito verbalmente il presidente dell'Anva Aniello Ciro Pietrofesa

Redazione Online

Gli ambulanti extracomuntari non ci stanno a essere trsferiti da piazza della Concordia
Gli ambulanti extracomuntari non ci stanno a essere trsferiti da piazza della Concordia

SALERNO | Giornata di tensione sotto i portici di Palazzo di Città a Salerno. Alcuni venditori ambulanti di nazionalità senegalese e bengalese hanno protestato per il loro trasferimento da piazza della Concordia per consentire l'installazione delle strutture che dovranno ospitare le iniziative estive dell'amministrazione comunale.

LA PROTESTA | Gli ambulanti si sono detti pronti a bloccare le iniziative in programma nel sotto piazza. Dal Comune è partita una richiesta di incontro urgente con il Prefetto ed il Questore di Salerno per mettere in campo ogni iniziativa atta ad addivenire in tempi brevi ad una soluzione che possa soddisfare tutti.

L'AGGRESSIONE AL PRESIDENTE ANVA | «Sono entrato nel cancello al Comune – spiega Aniello Ciro Pietrofesa presidente provinciale dell'Anva - e gli ispettori mi hanno chiesto di capire se vi fossero soluzioni al problema sorto per il dislocamento del mercatino tenuto nel sottopiazza della Concordia in altra area poiché lo stesso sottopiazza verrà occupato dall’Arena del Mare, manifestazione voluta dall’Autorità portuale e dal Comune di Salerno. Ho spiegato che la posizione della nostra Associazione è stata quella di inviare in via ufficiale una lettera all’amministrazione al fine di trovare delle soluzioni limitrofe al sottopiazza, cioè o il tratto del molo Masuccio Salernitano (area dell’Autorità Portuale) o viceversa per i soli fine settimana e cioè venerdì, sabato e domenica l’area restante del sottopiazza»

I FATTI | A quel punto l’assessore al Commercio Franco Picarone, Enzo Napoli e Alberto Di Lorenzo hanno iniziato a verificare se c’era la effettiva possibilità di dislocare il mercatino sul molo, ma dopo varie verifiche, e per motivi di sicurezza della stessa Arena del Mare, quel tratto non può essere impegnato: «All’improvviso – racconta Pietrofesa - si è scatenato una protesta nei miei confronti, tanto da dover uscire dal Comune scortato dalla Digos poiché gli extracomunitari mi aggredivano in modo molto violento a parole, non usando le mani e questo lo preciso, poiché era uscito su un giornale locale una mia intervista sul fatto che era diminuito il fenomeno dell’abusivismo, mentre un cittadino residente del centro storico asseriva l’incontrario di quello che esprimevo, ma il titolo che anticipava l’articolo riportava una frase da me non detta e mai pronunciata. A nulla e valso la mia giustificazione tanto che alcuni degli extracomunitari mi impedivano di poter entrare al Comune dove comunque avevo un appuntamento con l’assessore Picarone».

LA DENUNCIA | «Spero – conclude il presidente Anva - che le forze sane di questa città, i sindacati tutti, anche quelli che rappresentano gli extracomunitari, prendano posizione su questa grave vicenda dell’attacco subito, non in quanto Ciro Pietrofesa, ma in quanto colui che ha alzato la voce contro la contraffazione e gli abusivi, come mi aspetto delle scuse anche dai rappresentanti delle comunità degli extracomunitari. Insieme al presidente della Confesercenti, Enrico Bottiglieri, ci riserviamo di agire con una denuncia nei confronti di quei pochi che sono stati intolleranti nei miei confronti, che ledono l’immagine della maggioranza dei loro connazionali che in questi anni si sono integrati nella nostra comunità, anche a tutela della mia incolumità, al fine di prevenire ulteriori episodi di aggressione, anche se solo verbali».

Martedì 4 giugno 2013

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