Gal Cilento, D'Alessandro resta in sella. Confermato presidente all'unanimità

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Magliano Vetere | prima dell'elezione è stato apporvato il bilancio consuntivo 2012

Gal Cilento, D'Alessandro resta in sella
Confermato presidente all'unanimità

«C'è da fare, puntiamo a far finanziare i progetti con i fondi 2014-2020»

di Nicola Salati

Carmine D'Alessandro, riconfermato presidente del Gal Cilento
Carmine D'Alessandro, riconfermato presidente del Gal Cilento

MAGLIANO VETERE | All’unanimità è stato confermato presidente del Gal Cilento Regeneratio il primo cittadino di Magliano Vetere Carmine D’Alessandro. La votazione si è tenuta domenica sera a Capizzo, frazione di Magliano Vetere, dove si sono riuniti tutti i 38 sindaci, i rappresentati delle due Comunità Montane «Alento Montestella» e «Calore Salernitano», quelli dell’Unione dei Comuni «Alto Calore» e i 36 partner privati che compongono il Gruppo di Azione Locale.

GLI ELETTI | Dopo aver approvato il bilancio consuntivo 2012 all’unanimità, si è proceduti al rinnovo degli organi dirigenziali, che durano in carica tre anni. Oltre al presidente è stato confermato Mauro Inverso nel ruolo di vicepresidente, mentre i consiglieri, confermati, sono: Antonio Gnarra, Eustachio Voza, Sabato Vecchio, Angelo Trotta. Solo un consigliere è nuovo ed è Luigi Senatore che prende il posto di Carlo Vigorito. Il collegio sindacale è invece composto da Germano Di Feo, Gianpiero D’Andrea e Angelo Palladino (titolari), Pasquale Trotta e Roberta Trotta (supplenti). Il revisore dei conti continua ad essere Luigi Bellissimo.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE | «Nei tre anni precedenti – ha detto subito dopo la votazione il rieletto presidente D’Alessandro – abbiamo ottenuto un decreto finanziario pari a oltre 8milioni di euro e una buona parte di questi soldi sono stati già investiti per progetti legati alle energie rinnovabili, al turismo e all’agricoltura. Ancora tanto c’è da fare – ha continuato – poiché c’è la possibilità di entrare a finanziamento nei fondi previsti dal 2014 al 2020». In merito all’utilità del Gal D’Alessandro è stato netto: «È uno strumento che permette lo sviluppo del territorio se ben utilizzato, ma di sicuro nei prossimi tre anni dovremmo farlo conoscere maggiormente alle popolazioni poiché c’è bisogno di un maggiore coinvolgimento diretto per meglio indirizzare i fondi che andranno ad essere spesi».

Mercoledì 29 maggio 2013

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