Cronaca
di Nicola Salati
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| Un cartello di protesta contro l'abbandono del settore forestazione |
ROCCADASPIDE | Un acconto per le mensilità 2012 di circa 320mila euro da spartirsi tra duecento lavoratori forestali. È questa la decisione assunta nel corso dell’assemblea che si è tenuta ieri mattina presso la sede della Comunità Montana «Calore Salernitano» a Roccadaspide. A comunicarlo alla nutrita delegazione degli operai, che lo scorso lunedì avevano messo in campo un blocco del traffico lungo la ex strada statale 19 che collega il Comune sede dell’Ente montano con Capaccio, alle organizzazioni sindacali presenti (Fai Cisl con Aniello Garrone, Flai Cgil con Sergio Mautone e Snaf con Giovanni De Marco) il presidente Angelo Guzzo accompagnato da tutto l’apparato tecnico dell’Ente.
LE VERITÀ DEL PRESIDENTE | «La situazione economica della nostra Comunità Montana – ha esordito il presidente Guzzo – è disastrata perché abbiamo un bilancio in passivo di ben un milione e cinquecento mila euro». Infatti 750mila euro sono debiti fuori bilancio tra cui rientrano pure le mensilità di dicembre e la tredicesima 2011 che non sono state coperte dalla Regione Campania, a cui si vanno ad aggiungere 700mila euro di anticipazioni stipendi per i mesi di ottobre e novembre 2011. «L’unica disponibilità di cassa – ha rivelato il numero uno dell’Ente montano – è pari a 530mila euro di cui 200mila euro non possono essere toccati poiché sono stati pignorati da decreti ingiuntivi, mentre ci possiamo impegnare a versare agli operai come acconto di alcune mensilità dello scorso anno la restante parte pari a circa 320mila euro». La soluzione è stata sostenuta dalla conferma giunta dalla Regione, tramite fax durante lo svolgimento dell’assemblea, che il riparto dei fondi ex Fas, pari a 18 milioni di euro sui 60 milioni di euro totali, messi a disposizione del Ministero arriverà entro la settimana prossima.
I FONDI PSR | Inoltre i lavoratori hanno chiesto e ottenuto che la Comunità Montana «Calore Salernitano» si impegni a recuperare il 40% dei fondi Psr per progetti già lavorati che risalgono allo scorso anno e «il cui secondo acconto – hanno sottolineato gli operai – ancora non è arrivato poiché i tecnici dell’Ente montano non hanno presentato le relative rendicontazioni». Già stamattina ha assicurato il presidente Guzzo saranno trasmesse alla Regione le prime rendicontazioni che dovrebbero portare ad avere ulteriori fondi da destinare agli stipendi entro un paio di mesi. «Nonostante l’impegno per risolvere almeno in parte questa particolare vertenza, – ha concluso Giovanni De Marco segretario provinciale dello Snaf – la situazione si riproporrà identica da qui a breve poiché le risorse destinate al settore sono talmente poche che è impossibile poter coprire tutto lo scorso anno e quello che è appena iniziato».
Giovedì 21 febbraio 2013
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