Ecco l'ordinanza del sindaco Alfieri per non far chiudere l'Ospedale Civile

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Agropoli | sulla questione interviene pure l'onorevole sabrina capozzolo

Ecco l'ordinanza del sindaco Alfieri
per non far chiudere l'Ospedale Civile

Cerca così di garantire ricoveri e prestazioni fino al 20 giugno

di Nicola Salati

Ordinanza del sindaco per scongiurare la chiusura dell'ospedale
Ordinanza del sindaco per scongiurare la chiusura dell'ospedale

AGROPOLI | Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri ha firmato questa mattina un’ordinanza per mantenere la continuità assistenziale del presidio ospedaliero garantendo ricoveri e prestazioni sanitarie fino al 20 giugno, data in cui l’Asl ha previsto l’attivazione della postazione Psaut, e comunque fino a quando detta postazione sanitaria non sarà effettivamente funzionante.

L’INTERVENTO DELLA CAPOZZOLO | «Mi sembra chiaro a questo punto che qualcuno sta cambiando le carte in tavola per non far capire a nessuno cosa veramente c’è dietro la volontà di chiudere l’ospedale di Agropoli». È quanto dichiara l’onorevole Sabrina Capozzolo dopo la sentenza del Tar che ha rigettato il ricorso che era stato presentato dal sindaco della città. «Il colonnello Bortoletti nella trasmissione Porta a Porta è stato chiaro. Quando ha lasciato l'Asl di Salerno il bilancio era in attivo. Ed ha inoltre precisato che insieme al presidente Caldoro si era deciso di non chiudere assolutamente nulla. Come si può allora, oggi, dire che non ci sono i fondi per tenere aperta una struttura ospedaliera come quella di Agropoli? Come si può dire che non è la vicinanza della struttura ospedaliera a garantire la salute dei cittadini, quando a volte sono i minuti ad impedire una tragedia? Non è più una questione di risanamento del sistema sanitario regionale, a mio avviso, e non è nemmeno una questione di soldi che scarseggiano. Qui la questione è politica, a qualcuno conviene far chiudere il nostro ospedale. Ma è arrivato il momento in cui ognuno deve prendersi le proprie responsabilità d'innanzi ai cittadini e che soprattutto il Presidente Caldoro accetti un reale confronto».

Domenica 9 giugno 2013

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