Carabiniere si uccide in tribunale sparandosi alla testa nel bagno

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Teggiano | la tragedia si È consumata a lagonegro dove lavorava

Carabiniere si uccide in tribunale
sparandosi alla testa nel bagno

Usa la Beretta d'ordinanza. L'ipotesi è una forte depressione

di Nicola Salati

Roberto D'Alessio era sottoufficiale dei carabinieri
Roberto D'Alessio era sottoufficiale dei carabinieri

TEGGIANO | Si chiamava Roberto D’Alessio il sottufficiale dei carabinieri di 49 anni di Teggiano che ieri mattina si è tolto la vita all’interno del tribunale di Lagonegro dove prestava servizio presso il nucleo di polizia giudiziaria della procura della Repubblica dello stesso presidio di giustizia. Roberto D’Alessio si è tolto la vita, all’interno di un bagno, non aperto al pubblico, del tribunale, sparandosi un colpo di pistola alle tempie. Il militare dell’Arma, per evitare che il colpo sparato si sentisse in maniera fragorosa, ha utilizzato un cuscino per attutirne, appunto, il rumore. A rinvenirne il cadavere è stato un suo collega, sempre di Teggiano, con il quale viaggiava quotidianamente per recarsi al lavoro. Il carabiniere non riusciva a rintracciare il collega e, una volta giunto davanti al bagno, ha fatto squillare il cellulare di D’Alessio. Lo squillo giungeva da dietro la porta del bagno. Soltanto in quel momento si è intuito che Roberto D’alessio si potesse trovare all’interno del bagno. Dopo averne forzato la porta, il carabiniere ha rinvenuto il corpo del collega che giaceva a terra in una pozza di sangue.

I MOTIVI DELLA TRAGEDIA | La tragedia ha lasciato sotto choc sia la comunità della cittadina lucana sia quella di Teggiano dove Roberto D’Alessio viveva, sin da piccolo, nella sua abitazione di Pantano. Maresciallo capo, egli lascia la moglie ed il figlio di 13 anni. Al momento restano ignoti i motivi che lo hanno indotto a compiere il disperato gesto. Si sa soltanto che il sottufficiale nei mesi scorsi era stato afflitto da una depressione che, negli ultimi tempi, sembrava aver superato. Evidentemente, però, lo sfortunato carabiniere sarà stato colto da un raptus depressivo. Intanto, come da prassi, la magistratura ha disposto l’esame autoptico sul corpo del carabiniere, esame che dovrebbe essere effettuato nelle prossime ore. Soltanto dopo l’autopsia, la salma di Roberto D’Alessio sarà messa a disposizione dei familiari per le esequie.

Sabato 23 febbraio 2013

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